Un giorno, una farfalla mi si appoggio su un dito, pensiero che colpi la mia anima, era il cambiamento, era la maturazione, di un percorso, che solo salita aveva visto.
Un’immagine indelebile, che ancora a oggi, mi accompagna, come un tatuaggio, che distingue ero e sarò. Difficile capire allora, quello che sarebbe divenuto, un percorso, dove il dolore affiorava, dove tutto sembrava ombra, oggi ho capito; comprensione dell’essere che non vede confini, ma margini, sottile e confusa assomiglianza, che però amplia un prospettiva, quella dell’essere se stessi, in un mondo che non comunica, ma che tende solo all’eguaglianze dello status , tutti uguali, di un’erba un fascio.
Vivo e respiro come te, alla fine, sono al margine, come tutti, non vi sono elevazioni, ma solo apparenze, che distorsione trovano, per la poca voglia di essere se stessi. Sentimenti, sempre confusi, nel vedere solo a un palmo di naso, vedere foto delle persone,solo per capire chi vi è oltre. Il mio percorso ,insegna a vedere oltre a queste, cose, a dare un senso a i non sensi, parlo di me , un racconto come tanti, uno come nessuno, alla fine diviene, parole scritte , ma con un riflesso nascosto, quello della mia personale verità.
Non è polemica, non è dolore, ne emozione, ma il mio modo di raccontare, quello che molti non vogliono capire, amicizia assume un ruolo, in tutto, dalla rete, dalla vita, ma alla fine rispetto, come parola rimane uguale, in ambo i casi.
Io non penso di essere, io sono, questo è quello che dico. Sono una persona che mette volto, anima e parole, in quello che è, verità nel dolore mio e quello altrui, io mi espongo, e non vivo con maschere, differenza , enorme differenza, io parlo , ma non insegno che a me stesso, io ascolto e rifletto.
Racconto scomodo o meno, questo è un racconto, che accontenta me per primo, io vedo e sento, esprimo, non cerco, e non sono.
Vorrei un mondo differente, dove il sentimento, fosse un rispetto, non una presa di posizione, lo dico io Uomo che ama, che sente l’amicizia come una forma vera, TU che leggi dirai, che senso a questo post ? Tutto ha senso, nella vita, ma solo se lo capisci ,come va capito.
Io esterno, un racconto, moderno, che non appartiene a me , ma a molti, che non cercano, che non assomigliano, ma che sono nel loro piccolo unici, la parola non è sempre guidata, dalla ragione, ma deve essere strumento di esposizione, di quello che si vuol dire.
Io dico, quello che è il mio pensiero, nulla di più, racconto fatto di me e di voi, di persone e non solo di figure, immagine non promossa per farsi leggere, immagine umile di chi a oggi come me, espone il suo scrivere, a dispetto del commento ,che viene accettato, a dispetto del non scrivere, come molti fanno, racconto di chi vive le emozioni ,in controcorrente, sempre senza mai, dire,io potevo , io volevo.
Dedicato a chi vuole capire consapevolezza dell’anima quale sia il suo significato, senza distorsioni , ne accomunamenti , consapevolezza dell’anima è e rimane questo, esprimi ciò che hai dentro, verità e sentimento, senza compromessi.