In una frenesia collettiva, dove tutto, e tutti , siamo costretti da uno schema a correre, perdiamo il ritmo logico e interiore che ci appartiene . Potremmo definire normale , questa frenetica vita che viviamo ? Dipende dalle opinioni che abbiano di noi e dallo stato psicologico che adottiamo. Poiché nessun rimane identico e come tale, abbiamo un limite ( anche se spesso oltre passabile ), lo stress , la frenesia , si trasformano in ansia . Ad oggi la parola ansia fa parte del nostro comune linguaggio. Fa parte di un sistema che appartiene un po a tutti. Di fatto l’ansia non è sempre un male , fino a che in alcuni casi , non sfugge oltre la soglia che ci limita nella vita . Se osserviamo il sistema di vita alla quale siamo partecipi, e i condizionamenti esterni che implicano il vivere in modo poco armonioso , diventa quasi normale essere ansiosi. Poi , che si possa dissentire da questo è opinabile . Di certo i ritmi vengono stravolti, da un meccanismo che poco comprende e armonizza la nostra vita. Di media si corre, in ogni cosa , quasi senza osservare che arriviamo a correre anche quando potremmo semplicemente camminare . Lo stress aumenta e noi , chi più e chi meno ne risentiamo .
Facendo un passo logico potremmo definire la nostra vita , come un percorso dove tutto cammina e si evolve . Ma non sempre riusciamo a stare al passo e iniziamo a correre . Come tale le paure normali che abbiamo , che possono derivare da fatti passati, magari non compresi del tutto, lasciati in disparte e che sono disagi interiori, diventano nel tempo e sottoposti allo stress , un buon motivo per avere uno stato ansioso . Poi che la parola stessa : ansia sia diventata di uso comune è semplicemente la normale evoluzione di uno stare in non armonia con noi stessi. L’ansia , e qua non entriamo a livello terapeutico o medico nell’argomento trattato, diventa un limitare nella vita stessa. Ad oggi è risaputo che gli stati d’ansia provocano a sua volta il panico e gli stessi attacchi di panico . Poi l’ansia stessa viene definita con varie forme , ma quello che prende rilievo è che : avere un limite che derivi da una “patologia” è un modo per vivere la vita in modo meno felice e armonioso. È un perdersi all’interno di noi stessi, rispetto a innumerevoli condizioni esterne . Possiamo anche diminuire l’influsso esterno che ci porta a questo. Possiamo aumentare le cose che ci piacciono e focalizzarci meno in quelle che ci arrecano disagio , stress, e l’aumento dell’ansia . Sicuramente avremmo un beneficio . Osservando in realtà le cose potremmo anche decifrare la nostra ansia , poiché prende spesso origine da qualcosa di più lontano . Prende vita da irrisolti , da traumi, da paure molto forti e da tutto quello che in realtà in un tempo presente ne diventa solo una proiezione . Partendo dal giusto presupposto , che tutti vogliamo stare bene e in merito ci sono ottimi specialisti , rimane interessante sapere che al di là di questo esiste anche la meditazione .
Parlare di meditazione è corretto, al di là del percorso terapeutico che si voglia intraprendere , supponendo sempre che si voglia farlo, e si voglia stare meglio ( accade che si abbia paura di dichiara di avere un problema con l’ansia e si tenda a nascondere il disagio) e si esca dal concetto che nessuno può aiutarci, che non veniamo capiti ecc. ecc. Allora iniziare con la meditazione seguendo anche e giustamente un percorso terapeutico , diventa di per se un migliorare il nostro stato mentale e interiore . Non volendo , ripeto , parlare di terapia e terapisti , ma esprimendo un mio personale percorso all’interno dello yoga e della meditazione , e poi avendo oltre alla mia persone esperienza letto in merito , voglio solo rendervi partecipi di questo . Meditare a cosa serve ? Sfatando un po le credenze o quello che si suppone senza sapere, meditare oltre che a svolgere un contatto profondo con noi stessi, ma lasciandoci in uno stato vigile ( non andiamo in una dimensione parallela) lavora sul respiro in primis. Le narici del naso destra e sinistra non lavoro sempre in simultanea , forse non ce ne rendiamo conto , ma è così . La narice sx tende a inalare ossigeno per calmare e la dx per aumentare l’energia . Come tale se respiriamo male non possiamo che non stare in armonia . Infatti una meditazione molto semplice dice di inspirare con la narice sx temendo chiusa la narice dx , espirando con la narice dx a seguire , poi di ripetere invertendo le narici , per bilanciare l’afflusso d’aria in noi . Questo aiuta molto lo stato d’ansia se praticato con regolarità anche pochi minuti al giorno ( questa è una di molte meditazioni esistenti). Tornando nel dettaglio della meditazione , meditare serve a riequilibrare il nostro sistema nervoso e non solo , poiché se applichiamo meditazione e yoga possiamo lavorare su innumerevoli aspetti. I suoni che emettiamo o mantra che recitiamo ( il mantra in modo semplice per far capire cosa sia è un insieme di parole che se recitate in modo corretto a livello di pronuncia attraverso la lingua che si muove nel prunuciare agisce in simultanea come un plettro, che tocca dei punti all’interno della bocca ben precisi , questo crea una stimolazione vera e propria a livello nervoso ) oltre a essere “sacri”, sono vere e proprie correnti sonore ed energetiche . Il concentrarsi al “terzo occhio ” ( punto tra i due occhi ) non è casuale ma stimola anch’essa in noi la ghiandola pineale e questo aiuta noi in modo assoluto . Le stesse posizioni delle mani , il premere i polpastrelli in alcune meditazioni , funzionale da stimolazione nel nostro corpo . Poi si deve anche osservare questo piccolo aiuto rispetto all’ansia come un micro impegno che prendiamo verso noi stessi, se pensiamo che, meditare richiede anche solo 7 minuti al giorno .
I benefici della meditazione ad oggi sono comprovati , e se pensiamo che da millenni esiste e che ad oggi sempre più persone si avvicinano a questo c’è un perché molto forte . Ovviamente se si pensa che sia un “rimedio” totale e immediato , si potrebbe anche restare delusi . Resta un ottimo alleato, da praticare con assiduità tutti i giorni , seguendo anche come detto in precedenza altro .
Quello che rimane di valore è sapere che c’è sempre un modo o una via per stare meglio, cercando di non pensare mai che l’ansia debba vincere in noi e debba metterci in una forma di disagio perenne . Ad oggi uno degli obbiettivi della vita è essere felici ? Allora possiamo pensare che c’è una soluzione a tutto in questa via della vita , è ottimismo deriva dal sapere che esiste una soluzione al problema ansia .