Come ride ,
e tutti ad additare lui il diverso ,
l’amico di se stesso ,quanti dialoghi tra lui e lui,
tutti diranno è folle .
Il folle ride e
tu dirai quale linea esista tra follia e normalità ,
un confine indicibile dove tu temi la caduta e basta ,
il folle di te non dirà nulla
lui ride
le sue parole sono la bellezza di una verità
che non teme di dire anche se nessuno lo ascolterà e
tu con quel aria da sagoma perfetta,
lo indichi solo perché la tua semplice normalità
conosce il mortificarsi
tra immagini di rito
e repressione interiore…
Tutto non è sempre vero
e il folle ride ,
quanto vede te con il naso all’in su,
che osservi
il difetto, che pregio di libertà sarebbe
se l’essenza di libertà non fosse il vincolo
di quell’apparenza spenta
che porti come un vestito sempre scuro .