Ci vuole coraggio , coraggio vero per vivere .
Ci vuole coraggio per vivere sapendo che in un attimo tutto si può spegnere . Ci vuole la spinta che possa farti capire , come una salita non sia l impossibile , ma solo la concretezza di realizzarti.
Ci vuole coraggio anche per morire , perché nulla dura in eterno e nulla deve far tremare , quando sai che in ogni attimo sei morto e rinato molte Volte .
Non si può tremare nel pensiero , quando , e possiamo sempre sentire , il tepore di un cuore che si distacca dalla mente.
Ci vuole coraggio a essere come siamo, veri e unici, persone contro , folli , emarginate da regole inutili . Ci vuole pelo sullo stomaco a dire quello che si pensa in una equità di verità relativa . Il mondo vive di numeri , ma anche lo zero ha un suo fascino .
Ci vuole coraggio a uscire dal gregge, dai pianti collettivi , dalle idee delle relazioni , da queste malattie che sembrano incurabili . Essere con un sorriso che non includa un perché vero. Alzarsi al mattino ed avere un motivo per essere e non apparire . Una voce e non un urlo . Una lacrima spesa bene e poche da rituale .
Ci vuole coraggio , a creare quello che il sogno ci mostra prima . Il coraggio rende vivi e unici e, la vita anche se infinita chiede di averne molto . Perché io , come te, e tanti perdiamo il punto del centro di noi stessi, quando cediamo alle avversità e, non ricordiamo che il coraggio è solo un poter vedere a occhi chiusi un arrivo costante e incerto al contempo, in un immaginario che possiamo realizzare .
La vita non ha pietà ,la vita chiede il tuo coraggio sempre.
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Con la tua anima sarai in viaggio , in un tempo che non potrai ricordare .
L’anima , a volte questa nostra voce parla , non è la mente ma la sensazione sottostante. Un voce vera ,diversa e piena. La nostra consapevolezza adesso chiede la libertà , l’era del cambiamento è arrivata . L’anima vuole essere libera da tutti i vincoli umani che conosciamo .
L’anima chiede di liberarsi , espandersi e di vivere l’esperienza umana verso l’infinito , il padre , la madre , il nostro punto d’origine senza creatori di cellule fatti .
Un viaggio , un momento in solitudine per capire il dolore che in ognuno di noi si cela. Questo viaggio inizio adesso ….
In una solitudine fatta di montagne e nebbie scappo da tutto ,mi lascio alle spalle tutti , chiudo la porta dell’illusione e apro la porta di me stesso. Quante parole dovrò sentire al mio ritorno , ma questo rischio è il brivido di un arrivo diverso ,alla fine cosa lascio dietro di me ? Un vuoto ,un insieme di parole poco chiare, un senso che sta uccidendo e che al vuoto mi fa osservare .
Le parole non danno il senso di un mondo intimo , noi in noi . Il viaggio dona il cambio il silenzio e l’includere auto , occhio e riflessione. Una musica in sottofondo e ancora più dentro la voce dell’anima che urla ….
Quanta vita in poche ore , poche piccole e fredde. Non ci sono più le voci della mente che ossessiona e l cuore che fa male . Adesso sei tu nel “io” , noi il tutto.
L’arrivo non sembra mai arrivare, forse non vuoi l’arrivo ma il viaggio stesso . Lo scorrere del tempo si ferma, tu senti il perché ,il tuo limite e quelle parole che non hai saputo dire a qualcuno , ma cosa importa ora. Che senso trova il dolore d’innanzi alla belle bellezza che vedi,a che serve dire e farsi capire , quando le parole sono limiti del passato. Adesso un presente , una assenza , non trovi che la tua era è iniziata . Poi in te rifletto che tutti hanno compreso quel che tu non sei capace ad essere , vorresti essere la spiegazione ma non potrai essere che l’effetto del loro limite stesso, identico ed inverso come te , due elementi dissimili e simile , un incastro mancato , dove le anime si incontrano ,ma al contempo l’umana presenza di divide. Non importa adesso , il fiato è calmo il petto non fa più male . Sentì ossigeno come se una assurda lotta che hai fatto andasse al finire. Non riesci a pensare a cosa il ritorno e tutto quello che dovrai spiegare . Non vuoi pensare ma vivere ….
Il viaggio è l’impossibilità di spiegare , è lo scorrere di te nel tempo, nel senso che non ha i trovato , in questa ossessionante onde di persone che di te sanno e non sanno . Non c’è nulla da sapere adesso , lasci a loro la possibilità di mostrarsi per quello che il limite stesso di essi sia , non cerchi di giudicare sei in silenzio , in pace , in amore per te . Non ci sono soggetti , effetti Dell’animinica vita , che cresce ed esplode adesso, vedi il sole tra le nebbie , adesso il sorriso .
Adesso puoi capire , il segno che cercavi, le parole faranno ancora un po’ male, il tempo aiuta a lenire . Ma non importa , le finestre hanno sempre un raggio di sole da far entrare e una oscurità da contenere , scelte , semplici scelte . Le conseguenza divide . Ma l’anima è libera di esser adesso .