La notte, amica e confidente, apre le porte del cuore a chi è l’emarginato immaginario di tutte le persone che vicine a lui o lei , pensano di essere nel dono dell’amore. Invece coloro che pensano di essere in quel dono, sono nel vizio di se stessi, l’individualismo e l’ego.
I “vicini” spendono parole, rarefatte a tratti quasi solo per dire ” si l’ho fatta una buona azione”, poi come spesso accade è solo un gesto formale. Altri che sembrano più proliferi di parole da spendere, non fanno altro che iniettare il loro falso ideale ,il loro vissuto elevato oltre al tutto nelle persone, che alla fine vogliono solo amore, ascolto .
La notte, sincera ed eterna nel suo perpetuo della vita racconta queste storie. Non saranno mai da prima pagina, queste storie, in questo la tristezza è sovrana. Tutto ha un senso in questo nostro passaggio in questa vita e tutto potrebbe cambiare, ma forse si è innescato un processo di sopravvivenza dove molti pensavo solo a se stessi e questo rimane l’evidenza. Ma si deve ricordare un vecchio detto: la vita è una ruota, che gira prima o poi.
Al fato non sfugge nulla e nulla sfugge a chi vede in terza persona quello che sta accadendo, l’imparziale uomo che della notte è amico.
La notte in questi racconti, pieni di drammi , disagi e dolore quello vero, fa un dono offre la possibilità di aiutare chi è in questa situazione, lo fa senza pensare se tutto questo abbia colpe e sia causato da altri, non fa distinzioni. Lei è la notte, non il giudice.
Anime che inconsciamente urlano il loro disagio tramite il pensiero della speranza , purezza del cuore che chiede aiuto e tutto prima o poi trova la risposta a questa chiamata. Forse non sarà nell’immediato, ma arriverà. Al caso non sfugge nulla e come tale alla chiamate seguono le risposte, piccole forse , ma vere. Basta poco per essere d’aiuto, non porta via nulla a chi lo dona, e chi riceve anche solo un minuto di questo è felice. Percepisce una grossa differenza : lui parla e viene ascoltato e se riceve una parola è vera senza pretese, senza nome , senza nessun vincolo o proiezione e queste parole hanno un valore enorme per chi è nel dolore, disagio ecc.
In questa parabola della vita reale, noi siamo spirali che nel dolore lanciamo segnali verso l’alto e che dall’alto fanno in modo che arrivino aiuti. Mai perdere le speranze, l’universo è sempre in ascolto e non chiede nulla in cambio se non la verità.
Basta poco nella vita per alleviare una sofferenza. Se tutti comprendessimo che nel dare sostegno a chi lo necessità avremmo compiuto il gesto, per il quale ebbe inizio l’apice dell’esistenza, per il quale eravamo stati creati: L’amore .