Non ce lo siamo mai detti in verità , quello che tra noi esista . Attimi di paradiso , distante , assente e troppo vivo . Ci osserviamo , in questo cristallo . Tra noi esiste un cielo a volte, un deserto in altre, un mare . Tra noi esiste un qualcosa, non conosco la parola che descriva questo, ma so che esiste un qualcosa che ci lega e strega, che ci fa correre e respirare . Ci fa vedere l’un l’altro tra un deserto troppo caldo, per poterci abbracciare. Ci fa vedere in un mare, troppo profondo, per farci sfiorare, troppe onde da cavalcare . Annegare sarebbe il rimpianto del non vissuto , tra il rimorso di non aver navigato , tra i sensi e la passione , in balia delle emozioni , di tutto ciò che ci divide e che ci fa amare. Si, amare, di quella passione che crea distanze. Ci fa vedere , e sognare . In quello spazio che chiamo cielo , unico spazio dove i sogni si uniscono e possiamo amare , amare e , roteare in una danza , in un corpo unico , nell’anima stessa.
Tra noi divisioni , tra noi un amore vero , impossibile ma mai estinto. Tra noi è amare , quello più bello , quello che non si spegne al tempo ne al dolore . Quello che non segue la divisione vera , però è diviso al nascere era ed unito per sempre si ritrova.
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Tu sei il mondo,
Tu sei la responsabilità che non accetti,
Tu sei l’anello che permette il cambiamento.
Tu sei , il cielo e il mare, la terra dove cammini. Tu sei partecipe e assente allo stesso tempo.
Tu sei sordo e cieco , pur vivo nei sensi che pensi di avere.
Tu sei la polvere , nei tuoi occhi, negli occhi di un uomo ,di una donna al polo opposto di dove tu sei.
Tu sei il mondo , il mondo è te.
Tu sei l’assenza che non sai, che vuoi , perché non sai che , il mondo è un insieme indivisibile , tangibile e invisibile , dove tutto è uno. -
La terra ,
non chiede la pioggia del tuo vivere oppresso,
non chiede nulla,
è arida d’amore.Il cielo non chiede alla terra ,
quanto amore debba piovere,
lo stolto chiede l’amore,
la terra attende il gesto per esser rigogliosa.Quanto colore esiste,
nella terra dimenticata,
da questi esseri che delle lacrime vere ,
son privi ….La terra arida,
vuole amore ,
pioggia incessante senza dolore,
lacrime vere di un universo reale,
che vede e non piange.Noi piangiamo sulla terra arida del nostro cuore,
noi artefici della siccità dell’amore universale,
ora piangere non rende rigoglioso un deserto ………..La terra arida non chiede nulla,
noi chiediamo ,
e poco faremo ,
la coscienza è la lingua che si perde in questo deserto … -
Aspra la terra,
vento possente, a fender le scogliere, isola ..
Mare, turchese a sconfinare,
Spiagge bianche,
luce riflessa,
inerpica il passo verso il verde, pacato…
L’occhio nell’abbaglio del tramonto,
scorge l’ultimo raggio bianco, luce.
Fiore del mirto,
nel suo splendore,
il vento non spezza petali ,
candidi, forti ,
come la terra dell’isola in mezzo al mare,
bellezza senza tempo,
incanto a ricordare…
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Come un viaggiatore dello spirito approdo nella terra dimentica …
Dimenticata da chi vede tutto attraverso il vetro, riflessi di cuore ma senza parole e gesti, Io vedo con occhi veri la terra che rigogliosa si estende, colori accesi, profumi di spezie dei mercati non fanno dimenticare il sangue versato, terra dai mille conflitti, di fame e povertà.
Tutti vogliono non vedere e non sentire, l’urlo della terra d’Africa ,io non posso dimenticare, i volti della gente ,sorrisi che illuminano il mio spirito di viaggiatore, occhi grandi che fissano lo straniero, bambini che rincorrono un sogno…. Sogni che forse non avranno mai fine. Il sorriso della gente sembra oscurare la verità.
Umiltà di uomini che in semplici gesti rendono grande tutto, niente potrà mai farmi dimenticare la terra lontana, mai io rimango solo….. Nel vedere ciò che molti già sanno. Tutto luccica solo dove il mero danaro crea illusioni, il resto rimane nel dimenticatoio dei grandi, solo parole al vento che come sabbia si dissolvono in un nulla, come le mie parole che chi ascolterà….Tutti parlano di aiuto, parole belle e colorate come pastelli per colorare un mondo migliore, il disegno rimarrà incompleto, fotografia di una realtà che molti sanno e pochi parlano.